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giovedì 2 ottobre 2014

Quando la lattina si nobilita diventa vaso!

La storia che vi racconterò ha inizio qualche settimana fa....
Ero tremendamente a corto di ispirazioni.
Era un periodo triste... di ritorno dalle vacanze, ormai, non avevo più creato niente da un bel pò di tempo.
Avevo consumato buona parte delle energie per l'organizzazione del primo compleanno di Francesco e, saltato il fosso, il mio animo creativo era praticamente in letargo!
Il potenziale che si cela dietro le cose che mi circondano restava ben nascosto ai miei occhi! Passavano i giorni ma nulla di fatto... Ho persino pensato di essere guarita!
Finchè un giorno accadde qualcosa di eccezionale! Mi finì la latta dell'olio...rigorosamente extravergine di oliva! Lasciai lì la latta senza buttarla. Eppure potevo farci qualcosa...ma non immaginavo cosa...era così grande..."e che cavolo non può esaurirsi qui la sua funzione "- dicevo tra me e me.
Dopo due ore ritorno da lei e, ostentando sicurezza, presi l'apriscatole e cominciai ad aprirla....In realtà non avevo ancora idea di cosa farci. Ok. Il primo passo era compiuto....la lavai per bene e la lasciai asciugare.
Il giorno dopo cominciai a pensare che, se avessi voluto farci qualcosa, avrei dovuto eliminare le scritte in qualche modo! Per esperienza so che togliere le stampe dall'alluminio coprendole con l'acrilico è alquanto complicato! Tendono a riaffiorare! Maledette stampe!
 Ma ecco che mi viene in soccorso la tecnica adottata con la cassetta portagiochi!
 Cominciai a ricoprire la latta con fazzoletti di carta sottili e colla vinilica in modo da creare una superficie aggrappante per l'acrilico! Un successone! Una volta colorata di bianco l'effetto stropicciato era fantastico! Ma non potevo lasciarla così...nuda...Ormai ero tornata in me, il periodo buio era finito!
Ho rispolverato la mia pistola di colla a caldo e applicato alla mia creatura rose di stoffa e spago grezzo...il tutto sbiancato con l'acrilico diluito per alleviare il contrasto di colore. Ero totalmente guarita!
E fu così che della latta dell'olio e di quelle di tre pelati restò solo un ricordo sbiadito...






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